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    PATERSON

    17-06-2023 16:33

    Paola Di Lizia

    FILM, Jim Jarmusch, Adam Driver, Golshifteh Farahani,

    PATERSON

    Una settimana nella vita di Paterson (Adam Driver) conducente di autobus in quel di Paterson, New Jersey residenza di anarchici (Gaetano Bresci), luog

    LA POESIA NELLE PICCOLE COSE

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

    Una settimana nella vita di Paterson (Adam Driver) conducente di autobus in quel di Paterson, New Jersey residenza di anarchici (Gaetano Bresci), luogo di nascita di attori (Lou Costello) e soprattutto di poeti (William Carlos Williams) poiché anche il nostro protagonista si dedica alla nobile arte dei componimenti in versi. Approfittando degli scampoli di tempo che le sue giornate gli concedono Paterson mette su carta pensieri su gesti e avvenimenti quotidiani di poco conto (il suo primo componimento riguarda una comunissima scatola di fiammiferi) in metrica libera. 

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    Questa sua attività è però segreta – solo la moglie e musa ispiratrice Laura (Golshifteh Farahani) ne è a conoscenza e lei così esuberante e creativa – dipinge, fa cupcake e si mette in testa di diventare una cantante country – spinge il consorte a rendere pubbliche in qualche modo quelle sue riflessioni così intime e personali. Ma il destino sembra essere di un altro parere. 

    Per un attimo, il “cucciolo” di casa Marvin con un gesto inconsulto porta un po’ di scompiglio nella monotona esistenza di Paterson, scandita da sveglia – lavoro – casa – passeggiata con il cane – birra al bar preferito e di nuovo casa. Ma è una piccola fiammata e non ci vorrà molto, complice un “fatale” incontro con un turista giapponese, a far tornare tutto sui consueti binari, ma con una diversa consapevolezza. E il film è più o meno tutto qui. La macchina da presa di Jim Jarmusch segue la routine quotidiana di Paterson senza che grandi avvenimenti disturbino il nostro impassibile protagonista se non, come abbiamo detto, verso la fine. 

    Un film noioso e ripetitivo dunque? Nient’affatto. Almeno secondo il mio parere perché il suo eterno reiterare gesti e azioni a cui la poesia fa da contrappunto ci porta a delle riflessioni a volte inutili – ma non lo è anche la creazione poetica? – ma che ci aiutano ad andare avanti e a colorare un po’ la nostra esistenza per quanto grigia possa essere.

     

    Titolo originale: id.

    Anno: 2016

    Regia: Jim Jarmusch

    Interpreti: Adam Driver, Golshifteh Farahani, Frank Harts, Rizwan Manji, William Jackson Harper


     

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