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    MINORITY REPORT

    05-10-2022 13:00

    Paola Di Lizia

    FILM, SE NON MUORI LO RIVEDI, steven spielberg, tom cruise, colin farrell, max von sydon, samantha morton,

    MINORITY REPORT

    Spegne venti candeline questo film – l’ennesimo - tratto da

     

     

     

     

     

     

     

     

     

    CHI LA FA L’ASPETTI

    Spegne venti candeline questo film – l’ennesimo - tratto da un racconto di Philip K. Dick e diretto da Steven Spielberg. Anno di grazia 2054. Nella città di Washington il governo ha avviato un esperimento per abbattere il tasso di criminalità. La brillante idea è quella di prevenire i misfatti utilizzando le abilità dei cosiddetti Precogs che attraverso la loro capacità di chiaroveggenza consentono di impedire il delitto prima che questo si verifichi.

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    Per assicurare alla “giustizia” i potenziali assassini è stata formata una squadra speciale della polizia chiamata Precrime a capo della quale è stato messo John Anderton (Tom Cruise) che svolge il suo lavoro senza farsi troppi scrupoli e senza porsi troppe domande finché arriva il giorno in cui si ritrova improvvisamente dall’altra parte della barricata quando la più efficace dei Precog Agatha (Samantha Morton) ha una visione in cui lui uccide un uomo.

    Il nostro protagonista passerà improvvisamente dalla condizione di cacciatore a quella di preda, braccato sia dai suoi ormai ex-colleghi che dall’agente dell’FBI Danny Witver (Colin Farrell) che sente puzza di bruciato soprattutto nell’operato dell’ideatore della Precrime Lamar Burgess (Max Von Sydow). Non solo: la sua ricerca della verità lo porterà ad avere dei ripensamenti e finalmente si interrogherà sulla reale efficacia dell’intera operazione.

     
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    Come molti dei film basati sulle opere di Dick anche Minorty Report ruota intorno al concetto di libero arbitrio e cioè se l’uomo sia davvero artefice del proprio destino o se il nostro percorso esistenziale sia tracciato non consentedoci alcuna deviazione. In questo particolare caso in cui si puniscono le intenzioni più che il reale delitto la scelta si fa davvero ardua. Disquisizioni filosofiche a parte il matrimonio tra uno dei più importanti registi di tutti i tempi e uno dei divi più conosciuti di Hollywood, a mio parere, è parzialmente riuscito. Ottime le scene di azione e il tocco di malinconia che nei film di Spielberg non manca mai, ma il finale piuttosto banale ed edulcorato stona un po’, ottimi i comprimari.

     

    Titolo: id.

    Anno: 2002

    Regia: Steven Spielberg

    Interpreti: Tom Cruise, Colin Farrell, Samantha Morton, Max Von Sydow

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