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    KOJAK

    04-06-2023 20:11

    Stefania Viceconti

    SERIE TV, CENTRO DI RECUPERO, giallo/poliziesco, telly savalas, kojak,

    KOJAK

    Se fino a poco fa ero incerta se inserire o meno

    TUTTA LA CLASSE DEL TENENTE KOJAK

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

    Se fino a poco fa ero incerta se inserire o meno nel nostro Centro di Recupero il tenente Kojak, ora non ho più dubbi. Si perché cari lettori, il calvo tenente di origini greche che tanto affascinò il pubblico è tornato a farci compagnia, lo ritrovate infatti su Rete4 e Iris. Quale occasione migliore quindi per consigliarvelo? Con ben cinquant'anni sulle spalle, le vicissitudini del tenente Kojak con la passione per i lecca lecca ancora si possono vedere, non dovete però avere fretta di arrivare alla fine della puntata. Nel mondo del tenente infatti a andare veloci sono solo le automobili di guardie e ladri che sfrecciano sulle strade della grande mela infischiandosene dei poveri passanti. Vi troverete infatti spesso a assistere a interminabili inseguimenti degni di un telefilm americano anni '70. La serie che conta ben cinque stagioni non ci risparmia scene di violenza e una criminalità allo stato puro...filtri qua non ce ne sono.

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    Il vero filtro è Kojak, lui e i suoi eleganti completi made in Italy non fanno mai una piega e anche dopo una giornata trascorsa a dare la caccia a criminali della peggiore specie, non esclusi poliziotti corrotti, il nostro tenente riesce a mantenere il suo indiscutibile aplomb. Certo non posso dirvi che vi conquisterà con la simpatia, eppure un misto di cinismo, schiettezza, dolcezza e una punta di malinconia fanno di Kojak un personaggio unico nel suo genere. Merito di Telly Savalas che lo interpreta magistralmente ma anche del suo doppiatore Lino Troisi, la sua inconfondibile e pacata voce arriva al cuore e veste il personaggio di una umanità non facile da trovare nel genere giallo poliziesco. Disordinati appartamenti illuminati da equivoche luci soffuse dove si consumano brutali delitti, strade superaffollate e umide, squallidi locali e soprattutto il tredicesimo distretto sono i luoghi dove il tenente si muove con disinvoltura, cercando delinquenti e riuscendo sempre a risolvere i vari casi, ispirati anche a fatti realmente accaduti come nel film tv “Tenente Kojak, il caso Nelson è suo” che precedette il telefilm e che dopo ne divenne la puntata pilota. A aiutare Theo Kojak nelle sue indagini troviamo Bobby CroCker (Kevin Dobson), Stavros (George Savalas) fratello di Telly, Saperstein (Mark Russel), Rizzo (Vince Conti) e Prince (Borah Silver). A rompergli invece un po' le scatole il suo capitano Frank McNeil (Dan Frazer). Anche qui non mancano le guest star, vi imbatterete in un quasi irriconoscibile Harvey Keitel nei panni di un rapinatore, non senza scrupoli, Sylvester Stallone è invece un detective, un William Hurt agli esordi e un giovane e sempre bello Richard Gere anch'egli rapinatore e poi, se sono riuscita a convincervi, tanti altri li scoprirete gustandovi, con calma, il tenente Kojak.

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