UNA VOCE POCO FA...
In un futuro prossimo venturo la quotidianità è dettata da dispositivi tecnologici siano essi auricolari o computer, i contatti tra persone sono ridotti ai minimi termini ed è in questo contesto che vive e lavora scrivendo lettere per conto terzi Theodore Twombly (Joaquin Phoenix) un uomo che ha difficoltà a rapportarsi con gli altri e che non riesce a dimenticare l'ex-moglie Catherine (Rooney Mara).
Per alleviare i suoi dispiaceri il nostro protagonista si affida ad un nuovo sistema operativo in grado di rispondere ad ogni esigenza dell’utilizzatore ed è così che Theodore “incontra” Samantha (Scarlett Johansson). Con il tempo i due sviluppano una vera e proprio relazione sentimentale con tutti i pregi e difetti di un rapporto a due, peccato che lei non abbia un corpo e che essendo un’intelligenza artificiale sia disponibile a “concedersi” a centinaia di altri utenti!
Questi due elementi – l’impossibilità di avere un contatto fisico reale e la gelosia – porteranno quest’inconsueta e possiamo ben dirlo, strana storia d’amore a disgregarsi, ma le conseguenze non saranno poi così catastrofiche o almeno così ci suggerisce un finale che apre uno spiraglio di speranza e felicità per il malinconico Theodore.
Incensato da larga parte di critica e pubblico e vincitore del premio oscar alla sceneggiatura originale, il film di Spike Jonze piacerà ai romanticoni e a chi ama la filosofia spicciola e l’eterno dibattito intorno ai pro e i contro dell’uso o l’abuso della tecnologia, ma a saltare agli occhi ad una cinica come me sono stati soprattutto i difetti. Quali? Vari momenti fastidiosi: dalla tristissima telefonata erotica iniziale, all’imbarazzante uscita a quattro, fino al maldestro tentativo di Samantha di ovviare alla sua “assenza”. Salvo naturalmente gli interpreti, Johansson e Phoenix che danno vita a delle ottime prove.
Titolo originale: Her
Anno: 2013
Regia: Spike Jonze
Interpreti: Joaquin Phoenix, Scarlett Johansson (voce), Rooney Mara, Amy Adams, Chris Pratt