Suspense, mistero, fantascienza, horror, direi che gli ingredienti per una serie di successo ci sono proprio tutti e il fatto che la storia si svolga a ridosso del XX secolo la rende più accattivante almeno per la sottoscritta, inguaribile amante dei film in costume. I creatori, Baran bo Odar e Jantje Friese, sono gli stessi di Dark, ma io non lo sapevo all'inizio, altrimenti forse chissà non l'avrei vista. Invece la serie mi ha conquistato, non subito però, si perché 1899 se la prende parecchio comoda e ci impiega un po' a carburare. Non mi sono fermata quindi alla prima puntata come si conviene per quelle serie tv che passano sotto l'occhio attento del nostro Giardino dei Pilot e per il momento non sono andata oltre la quinta puntata ma…credo che lo farò! 

Stavolta a scomparire non è un ragazzino ma il Prometheus, una nave inghiottita, a quanto pare, nel nulla. Il mistero sconvolgerà le vite già sconvolte dei passeggeri di un'altra nave, la Cerberus  in viaggio dall'Inghilterra a New York. A disturbare il loro cupo viaggio degli oscuri messaggi dalla Prometheus e infine  il suo ritrovamento. I coraggiosi a salirci saranno il bel capitano Eyk Larsen (Andreas Pietschmann), già visto in Dark, la neurologa Maura Franklin (Emily Beecham), Ramiro, prete per sbaglio, il clandestino Jerome (Yann Gael) e infine l'addetto alla fornace Olek(Maciej Musia). La nave ritrovata è ormai spettrale e all'interno di un mobile, li attende una gradita, si fa per dire, sorpresa…un ragazzino, che non spiccica una parola. Un incrocio tra gli interpreti di Damien e uno scolaretto da dieci e lode.

Il suo arrivo sulla Cerberus scatenerà una serie di eventi inspiegabili. Il passato oscuro di ciascun personaggio viene svelato allo spettatore tramite una sorta di ipnosi dalla quale i protagonisti si svegliano sempre terrorizzati. Tanti i personaggi, i coniugi in crisi Lucien e Clemence, Tove, una ragazza in dolce attesa, due donne cinesi, la maitresse Mrs. Wilson (Rosalie Craig), l'enigmatico Daniel (Aneurin Barnard) e tanti altri. 

Più  cupa di Dark ma meno cervellotica, 1899 merita la nostra attenzione ben oltre la prima puntata, complice anche la geniale scelta dei brani che concludono ogni episodio. Black Sabbath, Jimi Hendrix, David Bowie, Deep Purple, Cat Stevens, Jefferson Airplane, Blue Oyster Cult, Echo and the Bunnymen sono loro a trascinarci a bordo della Cerberus…il volume si alza, il brano merita e che fai…non passi al successivo episodio? Io dico di sì e…voi?