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    IL PRANZO DI BABETTE

    13-02-2022 18:14

    Paola Di Lizia

    FILM,

    IL PRANZO DI BABETTE

    Questo film del 1987 diretto da Gabriel Axel, vincitore dell’Oscar per miglior film straniero e tratto da un racconto di Kare

     

     

     

     

    LA DONNA VENUTA DAL MARE

     

     

     

     

    Questo film del 1987 diretto da Gabriel Axel, vincitore dell’Oscar per miglior film straniero e tratto da un racconto di Karen Blixen, non ha perso un’oncia di quell’incantamento lieve e profondo che possiede da più di trent’anni. Non esito a dire che l’ho sempre annoverato tra i miei film “del cuore” anche se al centro della narrazione c’è una prosaica e luculliana cena.

    Seconda metà dell’Ottocento, in un isolato villaggio dello Jutland vivono due anziane sorelle, Martina e Philippa, figlie di un padre severo che ha impedito loro, entrambe dotate di bellezza e talento, di farsi una vita lontano da lui. La loro quieta routine quotidiana viene interrotta dall’arrivo di Babette (Stephane Audran) una donna fuggita da Parigi in seguito ai disordini della Comune e in cerca di rifugio.

     

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    Le due donne, profondamente compassionevoli, grazie all’intercessione di un vecchio amico di famiglia, la accolgono in casa. Babette che ha vinto una considerevole somma alla lotteria spende tutti i suoi denari per preparare una raffinata cena per la comunità che l’ha così benevolmente ospitata.

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    A differenza di molti film che hanno il cibo come elemento portante, il Pranzo di Babette più che farti venire appetito ti fa riflettere su questioni filosofiche e spirituali. La semplice trama e la breve durata della pellicola, infatti, fanno somigliare la narrazione ad una favola o meglio, ad una parabola. La preparazione del lauto pranzo va di pari passo con le conversazioni che si svolgono tra i convitati riuniti intorno al desco. Lentamente tutti gli attriti si attenuano, lo scetticismo lascia il posto all’ottimismo e quando ci si alza dalla tavola – o si conclude la visione - si è soddisfatti non perché si è “volgarmente” riempita la pancia, ma perché si è acquistata una nuova consapevolezza di sé e degli altri.

     

     

    Titolo originale: Babettes gæstebud

    Anno: 1987
    Regia: Gabriel Axel
    Interpreti: Stéphane Audran, Birgitte Federspiel, Bodil Kjer

     

     

     

     

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