Undici stagioni, le prime nove andate in onda dal 1993 al 2002, le seconde dal 2016 al 2018, 218 episodi, due film, uno spin-off, innumerevoli candidature ed altrettanti premi vinti. Se ci limitiamo ai numeri la serie creata da Chris Carter si merita sicuramente un posto d’onore nella storia del piccolo schermo, ma X-files – nonostante qualche scivolone qua e là – è molto più di un arido elenco di riconoscimenti.

Fonte di ispirazione per film e serie tv successivi – Fringe e Supernatural per nominarne solo due – il telefilm, consentitemi di chiamarlo così con una punta di nostalgia, ha come protagonisti due agenti dell’FBI: Fox Mulder (David Duchovny) con una fissazione per il paranormale e per gli omini verdi e Dana Scully (Gillian Anderson) un brillante medico forense. Tutto comincia quando quest’ultima viene affiancata al collega con lo scopo di supervisionarne il lavoro, ma con la segreta intenzione di chiudere una volta per tutte gli X-files cioè quei casi inspiegabili non risolvibili attraverso normali indagini.

Nel corso degli anni, dunque, i due si troveranno ad affrontare creature di vario genere: vampiri, mutaforma, zombie, demoni, ma innanzitutto a dimostrare – soprattutto Mulder – l’esistenza degli alieni. Le cose però non andranno sempre lisce perché i nostri protagonisti si dovranno guardare da una potente congrega che si è infiltrata nei più alti ranghi del governo decisa in tutti modi ad ostacolarli nella loro ricerca della verità, squadra guidata da uno dei più riusciti cattivi della storia della televisione: l’Uomo che Fuma (William B. Davis).

Fortunatamente Mulder e Scully non sono soli, come in tutte le narrazioni non hanno solo antagonisti, ma anche degli aiutanti. Tra i più importanti ci sono il loro capo Walter Skinner (Mitch Pileggi) e i Lone Ranger tre eccentrici appassionati di informatica e della nascente internet che a volte toglieranno e a volte metteranno nei guai i due agenti.

Mischiando sapientemente fantascienza, thriller, horror con una spruzzata di humor, ma anche con notevoli punte drammatiche e pur avendo perso molto del suo smalto nelle ultime stagioni – direi dalla quinta in poi – a X-files nessuno riuscirà a togliere lo status di serie culto.