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La macabra danza tra vita e morte
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I due non si dicono nulla l'uno dell'altro e sarà così per tutto il resto della loro relazione. Due vite diverse, due età diverse ma soprattutto due anime estranee tra loro. Paul, logorato dai sensi di colpa e da una vita squallida, è in continua lotta con se stesso, ma non sa che il suo vero nemico è la morte. E' infatti proprio la morte la vera protagonista della storia, con lei Paul balla e in questa macabra danza trascina la sua giovanissima amante. Giovane e bella Jeanne è la vita che scorre veloce, che non guarda in faccia nessuno, neppure Paul. Si amano ma solo in quel triste e spoglio appartamento, sospesi in un'atmosfera rarefatta e ogni volta che provano a metter piede fuori vacillano, perdono quel poco equilibrio che sembrano avere raggiunto all'interno del loro immaginario bozzolo. E Jeanne questo lo sa bene, sin dall'inizio della loro storia, sa bene che costi quel che costi, dovrà abbandonare la danza. E Paul che la vita l'ha già divorata, resterà da solo a danzare il suo ultimo tango. E' innamorato? O lei è solo un mezzo per restare attaccato alla vita? All'inizio ad amare è solo la giovane protagonista. La scena finale del film è il trionfo della vita sulla morte. Stavolta a dettare le regole del gioco è Jeanne e quando Paul entra nell'appartamento della famiglia della ragazza è ormai a pochi passi dalla sua inevitabile fine. Brando, quasi inutile dirlo, nel ruolo dell'amante perdente è impareggiabile, e quando cerca di convincere l'amata su un impossibile futuro insieme riesce quasi a farci vergognare per lui. Paul ora annaspa, è spacciato e lo è dall'inizio del film...ma lui non lo sa. E così con un inaspettato colpo di pistola, Jeanne si riprende la propria libertà . Senza pentimento, senza neanche voltarsi, cerca solo una giustificazione per quell'uomo accovacciato sul balcone della sua casa. Ma in fondo di lui non sa neanche il nome, è solo uno sconosciuto male intenzionato che l'ha inseguita per violentarla! Vale la pena vedere questo capolavoro del maestro Bernardo Bertolucci che anni fa scandalizzò tanto l'opinione pubblica.
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Regia: Bernardo Bertolucci
Anno:1972
Interpreti: Marlon Brando, Maria Schneider, Massimo Girotti