IL MESSIA RILUTTANTE
Se ho avuto il privilegio di godermi questo capolavoro del cinema sul grande schermo è grazie all’opera, in genere poco meritoria, della scure censoria. Perché questo caposaldo della settima arte che mette alla berlina senza reticenza alcuna politica e religione, anzi religioni, sbarca in Italia dodici anni dopo l’uscita nelle sale britanniche ossia nel 1991.
Questa è la vita di Brian Cohen di Nazareth (Graham Chapman) che ha la (s)ventura di nascere lo stesso giorno del più conosciuto Gesù e di essere suo “vicino di casa”. Questa coincidenza di destini perseguiterà il protagonista che diventerà prima seguace di una compagine anti-romana il Fronte popolare della Giudea, poi sarà condotto davanti a Pilato, diventerà l’idolo di una schiera di seguaci decisamente molesta e infine sarà processato e messo in croce esattamente come il suo quasi omonimo.
Irriverente? Certamente. Divertente? Senza alcun dubbio. Blasfemo? Accusa risibile come quando il Pilato interpretato da Michael Palin, affetto da un evidente rotacismo, proferisce il nome di Marco Pisellonio (plauso al doppiaggio italiano per la scelta di traduzione) - in originale Biggus Dickus - e chi mastica un po’ di inglese intuisce quale effetto la pronuncia di tale nome possa avere sia sui soldati romani vicini al Governatore della Giudea che sugli spettatori in sala.
In realtà l’accanimento contro il terzo film dei Monty Phyton è frutto di un incredibile equivoco. La pellicola è una sicura presa di posizione contro i fanatismi, come detto, non solo religiosi, ma anche politici. La politica è infatti rappresentata da una combriccola di eterni litiganti che non prendono mai una decisione che sia una e che mandano a fare i lavori sporchi sempre qualcun altro. Quindi non solo una sequela di gag: il discorso della montagna male interpretato ("Beati i panificatori" "Beati i puri liquori"), o la lapidazione proibita alle donne che per partecipare indossano delle barbe finte, ma anche e soprattutto un’occasione per meditare sulla stupidità delle masse e sulla capacità di manipolazione che pochi hanno su molti.
Si ride e si pensa, si pensa e si ride.
Titolo originale: Life of Brian
Anno: 1979
Regia:Terry Jones
Interpreti: Graham Chapman, John Cleese, Michael Palin