SOGNO O SON DESTO?
Ogni notte e precisamente alle 3:33 – l’ora del diavolo del titolo - Lucy Chambers (Jessica Reine) si sveglia bruscamente. Sono incubi quelli che la destano o ricordi sepolti? Se ciò non bastasse la donna ha quotidianamente a che fare con famiglie problematiche essendo un’assistente sociale e vive con il figlio Isaac un bambino che sembra non provare alcuna emozione né gioia, né dolore, né tristezza. Un corpo senz’anima. La madre pensa che ciò sia dovuto al trauma della recente separazione dal marito, ma i comportamenti di Isaac nascondono un’inquietante verità a cui Lucy arriva parlando con il serial killer Gideon Shepherd – interpretato magistralmente da Peter Capaldi – che sembra avere una strana connessione con la protagonista.
Una serie che impegna le celluline grigie dello spettatore dalla prima all’ultima delle otto puntate e che inizia come un horror passando dal thriller al più classico dei “whodunit” – conosciuto come giallo – al soprannaturale. Tuttavia, e nonostante il finale spieghi molto, rimangono vari interrogativi sospesi e non a caso ci saranno una seconda e terza stagione. Insomma, un prodotto televisivo che, seppur utilizzando delle tematiche non originalissime, riesce a combinarle ottenendo un risultato non scontato.