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E CHI SE LO DIMENTICA IL TENENTE COLOMBO!
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Oggi riesumiamo il tenente Colombo. Si, si avete capito bene proprio lui. Vi faccio tornare indietro di un bel po' di anni cari lettori, ma aspettate a storcere il vostro naso. Insomma ci sarà un motivo se questo signore con addosso uno sgualcito impermeabile è ancora con noi a distanza di tanti anni! Colombo, per chi ne fosse all'oscuro, è uno strambo poliziotto, protagonista indiscusso di questa fortunata serie tv prodotta tra il 1968 e il 1978 e tra il 1989 e il 2003. A interpretarlo il grande e indimenticabile Peter Falk e forse davvero solo lui con quell'aria distratta e un po' acciaccata poteva essere l'unico, vero, tenente Colombo.
La serie si svolge in California, a Los Angeles, qui a fare da padroni non sono solo spiagge assolate, belle donne in bikini e bellimbusti ma anche assassini spietati, convinti, chissà  perché, di farla sempre franca ma si sbagliano di grosso. Il loro problema è che se la tirano parecchio e ingenuamente trattano il tenente come un poveraccio. Colombo sa però il fatto suo, e con una serie di discorsi apparentemente banali li rincretinisce letteralmente fino a smascherarli! Gli assassini, svelati allo spettatore, sin dall'inizio di ogni puntata, guidati spesso dalla brama di denaro, di successo, o dalla gelosia guardano il tenente dall'alto in basso, temendolo mano a mano che l'indagine procede, Colombo dal canto suo si pone come un padre benevolo desideroso di ricondurre all'ovile le povere pecorelle smarrite.Â
I malcapitati si fidano, lo sottovalutano credendo di infinocchiarlo, ma Colombo, è un personaggio si umano, empatico anche ma…non vuole essere fregato e così come un ragno tesse piano, piano la tela in cui intrappolarli. Ora non posso non ricondurre alcune caratteristiche del tenente a altre figure leggendarie del genere giallo, poliziesco: una moglie che non si vede mai, cui il tenente è molto legato, come lo è il Maigret di Georges Simenon. Colombo però ne parla di continuo anche con i sospettati creando così con questi un rapporto quasi confidenziale, le uova tanto amate dall'Hercule Poirot di Aghata Cristie, alla coque soprattutto, Colombo, a differenza del belga precisino, non le mangia comodamente seduto a un tavolo ma se le porta, sode, dentro le tasche del suo trench. Altre caratteristiche di Colombo?
Il suo cane, un adorabile bassett hound, che a differenza della signora Colombo si vede spesso, la sua scassatissima macchina, una Peugeut 403 decappotabile, che i cattivi guardano naturalmente con disprezzo, ma chissenefrega, Colombo alla fine li inchioda tutti. Che altro dire? Sherloch Holmes e Maigret fumavano la pipa, il tenente Kojak leccava chupa chups, Colombo invece fuma sempre un mozzicone di sigaro.
Amo questo personaggio e le atmosfere che lo circondano, quell'America ricca e patinata, quegli arredi, a volte pacchiani, quelle moquette dove spesso Colombo trova le vittime distese, quegli uomini ridicoli e impomatati e quelle improbabili messe in piega che nessuna donna ora azzarderebbe mai. Molti registi famosi hanno girato alcune puntate di Colombo, tra questi anche lo stesso Peter Falk, la serie inoltre vanta la partecipazione di grandi star. Ricordo in particolare l'episodio del 1993 “Donne pericolose per il tenente Colombo" in cui una fascinosa Faye Dunaway farà vacillare il nostro tenente, ma Colombo, adorabile fedele, affezionato alla invisibile moglie, la spunterà anche questa volta.Â