AFFARI DI FAMIGLIA
Certamente molti di voi ricorderanno una signorina biondo-crinuta con una spiccata ambizione, un grande amore per creature alate sputanti fuoco e un “pizzico” di follia rispondente al nome di Daenerys Targaryen. Ebbene ora i suoi avi si sono meritati una serie tv tutta loro creata da Ryan J. Condal e George R.R. Martin e basata parzialmente sul libro di quest’ultimo “Fuoco e Sangue”. Dobbiamo tornare indietro nel tempo però a circa duecento anni prima gli avvenimenti del Trono di Spade e precisamente a quando il re Jaehaerys, avendo perso tutti i suoi figli, deve decidere chi deve essere il suo erede. Due sono i contendenti: Rhaenys (Eve Best) che ha il “difetto” di essere donna e Viserys (Paddy Considine) e il puntuto trono va al…maschietto!
Passano nove anni e a King’s Landing la vita scorre pacifica, Rhaenyra (Milly Alcock) unica figlia di Viserys ha attitudini poco consone ad una principessa, infatti il suo desiderio è servire il regno non come “sforna-eredi”, ma come cavaliere cosa che fa rabbrividire la madre Aemma proprio in procinto di “espellere” quello che tutti sperano essere il prossimo sovrano e visto che qui siamo a Westeros e non in un reame disneyano, per celebrare la prossima nascita si decide di indire un torneo all’ultimo sangue…letteralmente! Ed è durante la singolar tenzone che entra prepotentemente in scena il fratello del re, Daemon (Matt Smith) convinto di essere lui l’erede più consono, ma la strada verso il trono non è semplice, deve infatti vincere la resistenza di Viserys e soprattutto l’opposizione della “Mano del Re” Otto Hightower (Rhys Ifans) una sorta di vice che come nelle migliori tradizioni, probabilmente, si rivelerà una serpe in seno.
Naturalmente le cose non fileranno lisce e sia il parto che il torneo si trasformeranno in una scena raccapricciante in cui molti perderanno la vita. La regina e il bambino non ce la faranno. Così Viserys si vedrà costretto a nominare una donna come erede. Sarà Rhaenyra la prima sovrana di Westeros? E soprattutto riuscirà House of the Dragon a rivelarsi all’altezza del suo predecessore? Certo le ultime stagioni della serie madre non sono state soddisfacenti, ma, fino ad ora, nessuno dei personaggi mi ha conquistato. Però siamo solo all’inizio e con il tempo, forse, la storia diventerà maggiormente coinvolgente.