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    NO GRAZIE, IL CAFFE' MI RENDE NERVOSO

    19-07-2022 16:24

    Stefania Viceconti

    FILM, SE NON MUORI LO RIVEDI, thriller, commedia, giallo, napoli,

    NO GRAZIE, IL CAFFE' MI RENDE NERVOSO

    Nella rubrica "Se non muori lo rivedi" ci infilo un film dal sapore antico, che forse avete già visto quando eravate più giovani o forse non avete mai

     

     

     

     

     

    SOLE, PIZZA E MANDOLINO IN VERSIONE NOIR

    Nella rubrica "Se non muori lo rivedi" ci infilo un film dal sapore antico, che forse avete già visto quando eravate più giovani o forse non avete mai visto e allora spulciando il nostro blog, se volete, potete rimediare. "No grazie, il caffè mi rende nervoso" regia di Lodovico Gasparini e soggetto di Massimo Troisi vi farà distrarre, ridere e perché no anche rabbrividire. Si perché vedrete un miscuglio di generi…commedia, giallo e un po' di horror rigorosamente partenopeo. Tutto comincia quando, nella redazione del Mattino dove lavorano Michele Giuffrida (Lello Arena), specialista in necrologi, e Lisa (Maddalena Crippa) una intraprendente e molto rompiscatole giornalista, viene recapitata una vecchia cartolina di Napoli.

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    E' una minaccia di morte firmata da un certo Funiculì Funiculà per chiunque decida di partecipare all'innovativo Festival Nuova Napoli. Michele la accantona come una scemenza ma Lisa e il direttore del giornale no. Ed è così che la rogna di indagare sul maniaco viene rifilata a Michele. Per il giornalista d'ora in poi non ci sarà pace, incalzato dal direttore, stressato e stuzzicato da Lisa, con la quale timidamente amoreggia di tanto in tanto, tormentato da una banda di malviventi capeggiati dal Mastino (Elio Polimeno) Michele si mette sulle orme del maniaco più assurdo della storia del cinema che, Smorfia alla mano, strangola e fracassa teste sulle note della famosa canzone Funiculì Funiculà.

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    Con una terrificante voce in falsetto, che ricorda tanto quella del maniaco di “Merletto di mezzanotte” di David Miller del 1960 chiarisce il suo motto: Napule nun adda cagnà! E perciò chi fa 'o Festivàl more acciso. Il pazzo è un burlone ma anche un nostalgico aggressivo e pericoloso che, divertendosi, pedina e intrappola di soppiatto le vittime prescelte tutto in nome della tradizione napoletana. Assurdamente scollegati tra loro i personaggi: il cieco e dispettoso Dieci Decimi (Armando Marra) simile a uno iettatore, lo stalker unto e bisunto interpretato da Sergio Solli ossessionato, senza sapere il perché, da un certo Nicola, l'impresario musicale Kim venuto dagli Stati Uniti, il cui ruolo resterà però ambiguo fino alla fine e poi i super minacciati: il sassofonista James Senese, anche autore della colonna sonora e un fifosissimo Massimo Troisi.

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    Le risate non mancano e neppure la suspense,  ispirata al cinema di Dario Argento, condita pero' sempre da una punta di ridicolo. Pizze napoletane infilate in bocca alle vittime, imbarazzanti interviste che nessun giornalista vorrebbe mai fare, inquietanti teste di Pulcinella che precipitano dal soffitto fanno di questo film una chicca della commedia napoletana da vedere, rivedere e non prendere troppo sul serio!

     

    Titolo: No grazie, il caffè mi rende nervoso

    Anno: 1982

    Regia: Lodovico Gasparini

    Interpreti: Lello Arena, Maddalena Crippa, Massimo Troisi, James Senese, Sergio Solli, Carlo Monni, Armando Marra, Elio Polimeno

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