UN'OCCASIONE SPRECATA
Sono passati dieci anni da quando il maestro Obi-Wan Kenobi (Ewan McGregor) e l’allievo Anakin Skywalker (Hayden Christensen) hanno incrociato le spade laser ingaggiando quel duello che porterà alla nascita di uno dei più grandi “cattivi” della storia del cinema: Darth Fener.
Nella miniserie appena conclusasi dopo sei episodi, ritroviamo Obi-Wan, ora conosciuto come Ben, vivacchiare su Tatooine per controllare da lontano i “progressi” del figlio del suo vecchio Padawan: Luke ora affidato alle cure degli zii, ma è dell’altra metà della progenie del Sith che sarà costretto ad occuparsi. Leia, ora diventata principessa per essere stata adottata dagli Organa, è stata rapita al solo scopo di far uscire allo scoperto il protagonista. Dietro a questo “diabolico” piano c’è Reva (Moses Ingram) facente parte di quell’ordine incaricato di cercare ed uccidere ogni Jedi rimasto nella galassia.
Se The Mandalorian mi ha entusiasmato e The Book of Boba Fett decisamente annoiato, l’ennesima incursione nel mondo di Guerre Stellari, sotto molti aspetti, mi ha deluso. Partiamo però da quello che ha funzionato: innanzitutto Ewan McGregor che con la sua interpretazione salva baracca e burattini riuscendo ad infondere ad uno dei personaggi iconici della saga umanità ed empatia, nascosta inizialmente sotto i panni di vecchio scontroso ed arcigno che saranno tipici dell’Obi-Wan di Alec Guinness, poi la parte squisitamente tecnica: fotografia e scenografia in primis.
Le note dolenti arrivano con quella che dovrebbe essere la spina dorsale di ogni produzione seriale e cinematografica: la sceneggiatura. Qui la narrazione è spesso debole e mette spesso in difficoltà gli attori e il lavoro peggiore è stato fatto sull’antagonista principale, quella Terza sorella le cui motivazioni, piuttosto ovvie, vengono disvelate negli ultimi due episodi e la scrittura precaria e raffazzonata non permette a Reva di svilupparsi in modo coerente.
Devo dire la verità: se non fosse stato per la mia predilezione verso questa saga che mi accompagna sin dall’infanzia e per Ewan McGregor, il cui talento non è mai abbastanza riconosciuto, non sarei arrivata alla fine e si vocifera anche di una seconda stagione cosa che mi fa sorgere spontanea una domanda: cui prodest?