ROCK FAUST
Cari lettori voglio parlarvi di una tragedia, si ma di una tragedia rock. Nel 1974 il mago della suspense Brian De Palma confeziona, ispirandosi al Faust di Goethe, “Phantom of Paradise” un' opera rock a tutti gli effetti cupa, grottesca ma anche coloratissima e...beh quello che ne viene fuori è speciale! Il Faust anni '70 è Winslow Leach (William Finley) un cantautore bruttino ma dal grande talento autore di un'opera basata proprio sul dramma di Goethe. La sua musica fa gola al perfido Swan (Paul Williams), un potente e diabolico discografico. L'opera di Winslow è infatti perfetta per l'inaugurazione del suo nuovo tempio del rock il Paradise ma Swan vuole la musica, non lui.


Troppo sfigato per fare parte del Paradise, così il malcapitato, intortato alla bene e meglio da Swan e privato della sua opera, viene trascinato in un'escalation di orrore. Lo sfortunato compositore, una volta capite le cattive intenzioni, le proverà tutte per riappropriarsi dei suoi spartiti ma la furia di Swan sarà implacabile. Trovato in possesso di droga, sarà recluso nel carcere di Sing Sing dove gli verranno estratti tutti i denti sostituiti con orrende protesi di metallo. Winslow in preda alla disperazione riuscirà a evadere e a introdursi nella Dischi Morte, la casa discografica di Swan ma un terribile incidente gli deturperà per sempre il volto e la voce. Il mite Winslow non esiste più, è morto o almeno è quello che tutti credono. Al suo posto ora abbiamo solo un fantasma assetato di vendetta. Il suo cuore si scioglie solo per Phoenix (Jessica Harper), una ragazza talentuosa conosciuta in una delle audizioni.


Ora non andrò oltre nel racconto perché il film di De Palma, uno splendido fumettone rock infarcito di personaggi a tratti ridicoli, va assolutamente visto. Il Paradise, tutti quelli che ne fanno parte, sono caricature. L'abile e maligno Swan è un vanitoso mostriciattolo, contornato e adulato da una sfilza di ragazze belanti, strafatte e disposte a tutto pur di emergere. Beef (Gerrit Graham), il “cantante” urlatore chiamato a storpiare la musica di Winslow, è un'isterica prima donna in versione maschile. Goffo, sgradevole e capriccioso è ridicolo e ridicola ma anche spaventosa è la scena in cui viene minacciato di morte. Arnold (George Memmoli), lo scagnozzo di Swan, è una brutta copia di un personaggio di Greese e si, sono tutti eccessivi, assurdi e affascinanti al tempo stesso i personaggi che popolano questo strano circo, anche i Juici Fruits, la band chiamata a esibirsi nel Paradise. Phoenix e Winslow sono le uniche due figure che si distinguono, vittime inconsapevoli della brama di potere di Swan.
Il film non fu apprezzato al botteghino ma giustamente è diventato un cult e ancora è oggetto di discussione tra i suoi fans e quelli di un'altra grande opera rock anni '70 “The Rocky Horror Picture Show” di Jim Sharman uscita a solo un anno di distanza. Non passa inosservata la colonna sonora...oscura, sarcastica, allegra, malinconica, un indovinatissimo contrasto di generi rock, soft rock, rock and roll, heavy, country e punk, firmata dal diavolo in persona, quel Paul Williams che tanto odierete nelle vesti del perfido Swan.
Titolo originale: The Phantom of Paradise
Anno: 1974
Regia: Brian De Palma
Interpreti: Paul Williams, William Finley, Jessica Harper, George Memmoli, Gerrit Graham