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    THE WITCHER SECONDA STAGIONE

    22-01-2022 15:35

    Stefania Viceconti

    SERIE TV,

    THE WITCHER SECONDA STAGIONE

    Proprio non mi è piaciuta la seconda stagione di “The Wit

    POCO CAOS E...TANTA NOIA

    Proprio non mi è piaciuta la seconda stagione di “The Witcher”. Come temevo è stata una delusione. Insomma dopo una lunga attesa resa quasi interminabile dai soliti problemi legati alla pandemia credevo ne venisse fuori qualcosa di meglio...macché degli otto episodi che la compongono a mio avviso se ne salvano a mala pena due, il primo e forse ,dico forse, l'ultimo che ci riserva un colpo di scena! Lo spettatore spera sempre che accada qualcosa di interessante ma niente! E in più di un'occasione il sonno ha avuto la meglio. Ma dove eravamo rimasti?

     

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    Questa seconda stagione si riallaccia direi alla perfezione all'ultimo episodio della prima non creando alcun tipo di confusione in chi guarda, non sarà quindi così difficile ricollegare gli avvenimenti. La battaglia di Soggen è finalmente giunta al termine con la ritirata di Nilfgaard. E a rimetterci di più è stata la cinica e affascinante maga Yennefer che se ricordate bene, fuoco alle mani, aveva incenerito gran parte dell'esercito nilfgaardiano liberando tutto il suo caos. Così era finita la prima stagione e così ha inizio la nuova e io non voglio svelarvi nulla di ciò che accade. Per chi ha visto la prima stagione non sarà certo un segreto che Geralt dopo una serie di peripezie riesce, per fortuna oppure no ,dipende dai punti di vista, a incontrarsi con Ciri, la sua bambina sorpresa.

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    Personaggio privo di spessore prima e ora invece ,a mio avviso, insopportabile. La “dolce” Ciri, non consapevole delle sue enorme potenzialità, tra un noiosissimo allenamento e un altro a Kaer Morhen, roccaforte dei Witcher, rompe le scatole un po' a tutti, cavalli compresi. Purtroppo l'intera stagione, ma questo già si sapeva, ruota intorno alle vicende di Ciri e non viene lasciato spazio non solo ai personaggi che già conosciamo ma anche ai nuovi. Ce ne sono diversi ma difficili da focalizzare. Non sono riuscita a amarli ma neanche a detestarli! E va bene, sicuramente per conoscerli meglio dovremo aspettare almeno una terza stagione, ma c'è una cosa che mi ha infastidito più di tutte. Sto parlando della mancanza di attenzione ai vecchi personaggi quelli che sono entrati nei cuori di chi guarda. Sembrano quasi inesistenti e il carisma e il fascino che li caratterizzava è svanito nel nulla! Così Yennefer, sapete quanto io la ami, Tissaia, Triss, lo sciocco bardo e perfino lo stesso strigo canuto hanno perso gran parte del loro smalto. Ho apprezzato di più Fringilla invece, viene fuori un suo lato vagamente umano che non era presente nella prima stagione.

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    Ora lo so che Netflix ha investito tanto stavolta e che la serie, se parliamo di ambientazioni, cura nei particolari e elementi tecnici è salita di qualità ma... non basta. Allora che cosa manca a questa stagione? Non coinvolge, non trascina, non emoziona. E soprattutto dopo aver visto un episodio non muori dalla voglia di passare al successivo.

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